Il Livornese e Robespierre. Giuseppe M. Cambini e gli inni rivoluzionari del 1794

In occasione della Festa della Musica l’Archivio di Stato di Pisa organizza presso la sede in Palazzo Toscanelli la presentazione del libro di Pardo Fornaciari Il livornese e Robespierre. Giuseppe Maria Cambini e gli inni rivoluzionari del 1794, insieme ad alcuni di questi inni, cantati dal Coro dell’Università di Pisa, diretto del maestro Stefano Barandoni. Presenteranno il libro i professori Gianmario Cazzaniga e Federico Marri, che illustreranno le complessità della particolare biografia del compositore, probabilmente nato e abbandonato a Pisa e adottato a Livorno, che a Parigi ebbe a scontrarsi con Mozart ma guadagnò anche la stima di Gluck. Risulterà soprattutto l’interessante e suggestivo il percorso professionale e ispirativo di quei musicisti toscani che, da tempo operanti nella comoda e declinante società nobiliare dell’ancien régime parigino, si trovarono improvvisamente nel contesto dei valori universali della Rivoluzione francese, divenendone sostenitori. Il citoyen Cambini sostenne così la Rivoluzione scrivendo una serie di inni, alla Virtù, alla Libertà, ai suoi Eroi, o il disprezzo per i Re, i Grandi e i Preti, nemici del Terzo Stato. Un interessante approdo che rivive e vibra nei brani cantati dall’Ottetto del Coro dell’Università di Pisa, finora assolutamente inediti in Italia e mai più cantati neppure in Francia dopo l’avvento di Napoleone.

Data: 21 giugno 2019
Costo del biglietto:
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Pisa, Palazzo Toscanelli - Lungarno Mediceo, 17, e altri luoghi
Indirizzo: Lungarno Mediceo, 17
Città: Pisa
Provincia: PI
Regione: Toscana
Orario: 17.00-19.00
Telefono: +39 050 542698 542784
Fax: +39 050 542784
E-mail: as-pi@beniculturali.it mbac-as-pi@mailcert.beniculturali.it
Sito web

Notizie

La digitalizzazione del Miracolo degli impiccati di Raffaello

Riapre il 18 luglio a Pisa il Museo Nazionale di San Matteo

Il Tricolore accende la Certosa di Calci. Solidarietà nella lotta al Covid-19

Riapre il 15 luglio la Certosa monumentale di Calci