Dopo quarant'anni tre arazzi tornano in mostra al Museo Nazionale di Palazzo Reale

L’11 ottobre, nel Salone degli Arazzi del Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa, il direttore del Polo museale della Toscana, Stefano Casciu, il presidente dell'associazione Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, Piera Orvietani, e il presidente della Fondazione Pisa, Claudio Pugelli, hanno presentato al pubblico l'allestimento di tre arazzi recentemente restaurati, appartenenti alle collezioni del museo, che non erano esposti da pù di quarant'anni. Durante l'incontro sono intervenuti il prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo e l’Assessore alla cultura Pierpaolo Magnani.

Gli arazzi sono stati restaurati grazie al generoso finanziamento della Fondazione Pisa e allestiti con il contributo degli Amici dei Musei e Monumenti Pisani. Il lavoro di restauro degli arazzi è stato eseguito dal laboratorio di Restauri Tessili di Moira Brunori; il loro allestimento è stato effettuato dalla ditta Acme 04 Allestimenti museali su progetto di Andrea Gori, funzionario architetto del Polo museale della Toscana, e col coordinamento di Lucia Nucci e Pierluigi Nieri, funzionari restauratori del Polo museale, e di Fabrizio Vallelonga, direttore del Museo Nazionale di Palazzo Reale.

Uno degli arazzi, tessuto entro il 1569, Caccia all'Orso al Dardo, fa parte di un grandioso ciclo di trentasei arazzi ideato dal duca Cosimo I, con la consulenza di Giorgio Vasari, per la Villa medicea di Poggio a Caiano, del quale sopravvivono solo quindici arazzi, tre dei quali a Palazzo Reale. L'arazzo con Ercole e il Leone Nemeo, realizzato su disegno di Alessandro Allori e tessuto entro il 15 febbraio 1659, faceva parte di una serie di sei colonne tessute per la ripresa seicentesca delle Storie del Battista, ciclo di cui furono aggiunte delle scene. L'ultimo arazzo, con San Paolo che riceve onori divini a Listra, infine, è stato realizzato su disegno e cartone, per la scena centrale, di Pieter Coecke van Aelst, nel 1529-1530, e tessuto nell’arazzeria di Bruxelles di Jacob Geubels I, tra il 1585 e il 1605.

L'esposizione di quest'ultimo è stata accompagnata dalla presentazione di Stefano Casciu e Stefano Bruni, con un contributo tecnico di Lucia Nucci, del libro della storica dell’arte Matilde Stefanini, Pieter Coecke van Aelst un arazzo pisano e l’eredità della Granduchessa Vittoria, edizioni ETS, per la collana Mousai. Laboratorio di archeologia e storia delle arti diretta da Stefano Bruni, con prefazione di Stefano Casciu.

Nel corso dell'incontro si è celebrato l’anniversario del XXIX anno di fondazione degli Amici dei Musei e Monumenti Pisani ed è stata presentata la relazione sulle attività dell'Associazione per l'anno 2019 e si è svolta la cerimonia di conferimento di Socio Onorario a tre eminenti personalità della cultura pisana: il Prof. Paolo Maria Mancarella, Rettore Magnifico dell’Università di Pisa, il Prof. Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore e la Prof.ssa Sabina Nuti, Rettore della Scuola Superiore di Studi Sant’Anna.

"La collaborazione tra il Polo museale della Toscana, l'associazione Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani e la Fondazione Pisa ha permesso il restauro e l'allestimento dei tre arazzi che non erano esposti al pubblico da più di quarant'anni" ha dichiarato Stefano Casciu. "Il progetto di restauro completo del ciclo degli arazzi, avviato alla fine degli anni Novanta, è un esempio di continuità e perseveranza. Iniziato dall'allora direttrice del museo, Mariagiulia Burresi, è stato proseguito dai direttori che si sono avvicendati alla guida di Palazzo Reale, a cominciare da Dario Matteoni. Il restauro dei tre arazzi oggi esposti fu curato dalla direttrice Alba Macripò e proseguito da Rossana Morozzi. Essi sostituiscono altrettanti esemplari esposti in precedenza permettendo di portare avanti il sistematico restauro e la rotazione dell'importante patrimonio conservato dal Museo Nazionale di Palazzo Reale, che conta 34 esemplari dell'arazzeria medicea e del fondo granducale, favorendo così una più ampia fruizione pubblica delle collezioni del museo e garantendo le condizioni per una migliore conservazione delle opere".

Il presidente Piera Orvietani ha ricordato i ventinove anni di attività dell’Associazione che ha avuto sempre come obiettivo primario la conoscenza e la conservazione dei monumenti della città di Pisa. Ha evidenziato con orgoglio l’entusiastica e intelligente partecipazione dei suoi soci a tutte le iniziative che nel corso di questi anni sono state progettate e attuate sempre in un clima di appartenenza a una istituzione legata a Pisa, ai suoi monumenti, alla sua cultura e alla sua storia. "Pisa è custode di questo straordinario patrimonio che appartiene all’umanità e la sua salvaguardia e tutela sono valori di appartenenza di tutti e averne cura è un nostro dovere", ha sottolineato con forza Piera Orvietani, rivolgendo un particolare ringraziamento "al dott. Stefano Casciu direttore del Polo museale della Toscana e ai suoi stretti collaboratori che hanno consentito lo svolgimento della manifestazione in questo straordinario luogo. Voglio ringraziare inoltre la Fondazione Pisa per la solidarietà sempre data ai progetti culturali e per le risorse che sono state messe a disposizione per l’attuazione di un impegno così intenso per la salvaguardia del patrimonio pisano".

Data: 11 ottobre 2019

 

Costo del biglietto: gratuito
Prenotazione: Obbligatoria
Luogo: Pisa, Museo nazionale di palazzo Reale
Orario: 16.00
Telefono: +39 050 926573
E-mail: pm-tos.museopalazzoreale@beniculturali.it
Sito web

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